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Un fenomeno questo
che in passato ha destato stupore e turbamento. In particolare
più volte si è verificato che qualcuno ammettesse di aver visto
un vascello navigare a "testa in giù" nel cielo, e non avendo la
più pallida idea di come ciò potesse verificarsi, ha collocato
il fenomeno nella sfera del paranormale, creando cosi il mito
del "Vascello Fantasma" altrimenti detto
"Fata Morgana".
La spiegazione
di
tale fenomeno è in realtà molto semplice alla luce delle attuali
conoscenze fisiche sulla natura elettromagnetica della luce. Facciamo
riferimento alla figura.
Il veliero in
navigazione,
Si verificherà una condizione in cui si avranno due strati d'aria freddi (strato a contatto con la superficie marina e strato "molto" lontano da essa) con al centro uno strato d'aria intermedio con temperatura più elevata rispetto agli altri due. La luce per sua natura tende a conservare la sua energia (anche essa "lotta" per non estinguersi) e quindi nel propagarsi seguirà un percorso tale da minimizzare l'energia dispersa, ovvero tenderà a propagarsi negli strati d'aria meno densi (più caldi). Questo lo si può facilmente intuire facendo il paragone tra un uomo che cammina in acqua ed un altro che cammina fuori dall'acqua. Camminare in acqua risulta molto più dispendioso proprio perché l'acqua è dotata di maggiore densità rispetto all'aria. La risultante globale di questa "scelta" di percorso da parte della luce, sarà qualcosa che assomiglia alla traiettoria "2" in figura. Attraverso questo percorso la luce, e quindi l'immagine del veliero, giungerà nitida agli occhi degli osservatori nonostante la presenza dell'ostacolo costituito dalla curvatura terrestre. Riepilogando, grazie a questa differenza di temperatura tra gli strati d'aria, la luce riesce ad aggirare l'ostacolo costituito dalla curvatura terrestre, e a giungere ugualmente dal veliero agli occhi degli osservatori. Per completare la spiegazione dell'inganno, dobbiamo rifarci alla natura limitata del nostro cervello che non riesce a "vedere in linea curva". In altre parole il nostro cervello, non essendo in grado di creare la percezione della posizione reale del veliero, creerà un'immagine virtuale posizionata lungo la tangente al raggio di luce (percorso "3" in figura). Risultato finale: l'illusione di un vascello che naviga nel cielo anziché nel mare. By Isep-Engineering: Ing. Isoldi Amedeo |
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